Cos’è l’ISP throttling? Come evitare la connessione limitata a internet

Cos’è l’ISP throttling?

Con il termine ISP throttling si intende il rallentamento intenzionale della connessione internet applicato dal tuo provider di servizi Internet (ISP). Il fornitore, infatti, ha la facoltà di limitare a suo piacimento la larghezza di banda, anche a tua insaputa.

Nel momento in cui noti un caricamento molto lento delle varie pagine web, oppure ti ritrovi ad attendere diversi minuti prima di poter vedere la tua serie preferita su Netflix, è possibile che il tuo ISP stia limitando la trasmissione dei dati sulla tua connessione.

Effettivamente, il tuo fornitore di servizi internet ha la capacità di monitorare le tue ricerche e i siti web da te visitati, persino quando utilizzi la modalità di navigazione in incognito. In aggiunta, attraverso i registri salvati sul router, anche il proprietario della rete a cui sei connesso ha la possibilità di visualizzare le tue attività online.

Ricordiamo, però, che tempi di caricamento più lunghi del normale non sono sempre un sintomo dell’ISP throttling. Potrebbe anche trattarsi semplicemente di un momento di intenso traffico online, oppure un segnale che il tuo dispositivo ha bisogno di un aggiornamento.

L’ISP throttling viola il principio di neutralità della rete, secondo cui i fornitori internet sono tenuti a garantire il trattamento equo di tutte le comunicazioni attraverso internet.

Infatti, se sei vittima della limitazione di banda, potresti non riuscire a svolgere la tua attività lavorativa oppure a portare a termine delle azioni importanti tramite la rete. Si tratta, quindi, di una pratica commerciale che danneggia i consumatori e impedisce alle persone di accedere in modo libero a internet.

Perché gli ISP limitano la connessione a Internet?

Ci sono diverse ragioni per cui un ISP potrebbe limitare la tua connessione internet e la velocità di trasferimento dei dati.

1. Gestione della congestione di rete

Un elevato utilizzo della rete può diminuire la velocità di connessione per altri utenti che si trovano nella stessa zona. Gli ISP, quindi, riducono temporaneamente la banda di chi sta consumando grandi quantità di dati, al fine di bilanciare la congestione della rete.

Questo tipo di rallentamento, di solito, si verifica solo per brevi intervalli di tempo durante le ore di massimo traffico.

2. Politiche di consumo dati

La tua connessione potrebbe ricevere una priorità inferiore se hai consumato una certa quantità di dati all’interno del ciclo di fatturazione corrente, in particolar modo se il tuo abbonamento prevede una limitazione in termini di Giga utilizzabili per la connettività online.

Ricordiamo che, anche le offerte cosiddette “illimitate”, possono comunque avere delle soglie non esplicite di consumo dati (una clausola denominata solitamente come “buon senso di utilizzo”); la tua connessione potrebbe essere tra le prime a essere limitata in momenti di alta congestione o subire una riduzione di velocità fino al nuovo ciclo di fatturazione.

Se hai bisogno di una connessione ad alta velocità e stabile per lunghe ore, per lavoro o per portare a termine varie attività sul Web, ti consigliamo di verificare attentamente le politiche del tuo ISP riguardo il consumo dei dati.

Questo aspetto assume particolare importanza per gli appassionati di videogiochi online che sono sempre alla ricerca della velocità ottimale di Internet per il gaming, soprattutto in occasione di tornei o durante la trasmissione in diretta tramite piattaforme come Twitch.

3. Priorità ridotta per certi servizi

In alcune situazioni, è permesso agli ISP di limitare l’accesso a servizi di streaming, al fine di assicurare delle connessioni efficienti a tutti i propri utenti. Questo tipo di gestione, tuttavia, non dovrebbe privarti ingiustamente dell’accesso ai servizi online per ragioni non correlate al tuo comportamento di utilizzo.

Se ti ritrovi in questa situazione e vuoi fruire di contenuti in streaming senza interruzioni, potresti valutare di cambiare ISP, soprattutto se nella tua area sono presenti delle alternative.

Come capire se la tua connessione a Internet è limitata dall’ISP

Come abbiamo accennato sopra, non sempre una connessione molto lenta è legata all’ISP throttling. Tuttavia, in diverse occasioni, l’applicazione di queste limitazioni di banda avviene in modo non visibile direttamente dall’utente.

Vediamo, quindi, come capire se la propria connessione a internet è stata limitata dall’ISP.

Per prima cosa, tieni sotto controllo quanto spesso si verificano le seguenti situazioni:

• La connessione internet è decisamente più lenta rispetto al solito.
• Ci sono spesso delle disconnessioni o delle interruzioni.
• Alcuni siti web vengono caricati in modo molto più lento rispetto ad altri.
• La velocità di download è estremamente rallentata.
• I video si bloccano di continuo ed è spesso presente il caricamento del buffer.
• Alcuni portali online sembrano bloccati o non si riesce ad accedervi.

Se questi episodi si verificano solo qualche volta, allora, molto probabilmente, si tratta di problemi temporanei e la tua banda non è stata limitata.

Tuttavia, se noti una certa frequenza riguardo una o più di queste casistiche, potresti essere vittima di ISP throttling e, quindi, ti consigliamo di effettuare delle ulteriori verifiche.

Per controllare se la tua connessione Internet è soggetta a limitazioni, l’approccio migliore è quello di effettuare un test di velocità, sia utilizzando una VPN che senza.

Una VPN, acronimo di Virtual Private Network, cifra il traffico di rete, rendendolo invisibile al tuo fornitore di servizi. Scopri come funziona una VPN all’interno della nostra guida dedicata.

Se noti un miglioramento della velocità nel momento in cui effettui il test utilizzando una VPN, allora è molto probabile che il tuo ISP stia limitando la tua connessione dati.

L’ISP throttling è illegale?

No, il rallentamento della connessione internet da parte degli ISP non è di per sé illegale.

La pratica di limitare la larghezza di banda può sembrare ingannevole e poco trasparente per i consumatori. Tuttavia, resta una prassi legale, a patto che i fornitori riferiscano ai loro clienti informazioni chiare e dettagliate su come e quando viene applicata questa tipologia di limitazione.

Diventa illegale, invece, nel caso in cui l’ISP non comunichi in modo adeguato ai suoi utenti la presenza di tali restrizioni sulla velocità di connessione.

3 modi per bypassare l’ISP throttling

Bypassare il rallentamento della connessione internet imposto dal tuo ISP può risultare essenziale al fine di mantenere una navigazione veloce ed efficiente in modo costante.

Vediamo, quindi, quali sono tre strategie efficaci per evitare l’internet throttling:

1. Informarsi in merito ad altri ISP

Non tutti gli ISP gestiscono il traffico internet nello stesso modo: alcuni, infatti, potrebbero offrire dei piani con meno restrizioni o con una gestione della larghezza di banda più favorevole per gli utenti.

Informarsi sulle opzioni disponibili nella tua area può permettere di trovare delle alternative più vantaggiose, in grado di garantire una connessione internet più stabile e veloce, senza soffocare la tua banda nei momenti di picco.

2. Risparmiando dati

Ridurre il consumo di dati può alleviare la pressione sulla tua connessione, diminuendo la probabilità di incorrere nel throttling da parte del tuo ISP.

Ciò può essere ottenuto regolando la qualità dello streaming video a risoluzioni più basse, usando la connessione Wi-Fi anziché i dati mobili – quando possibile – e assicurandosi di chiudere le applicazioni in background che consumano dati inutilmente.

3. Usando una VPN

Come abbiamo accennato in precedenza, una VPN può essere un valido alleato nel bypassare la connessione limitata Wi-Fi. Tale tecnologia, infatti, crittografa il traffico internet, nascondendolo così al tuo ISP.

Questo può impedire al fornitore di servizi di determinare il tipo di dati che stai trasmettendo, rendendo meno probabile l’internet throttling basato sul tipo di attività effettuata online, soprattutto a causa dell’utilizzo di servizi di streaming o del download di file di grandi dimensioni.

Tuttavia, è importante scegliere un servizio VPN affidabile, che non comprometta la velocità di navigazione e la sicurezza dei tuoi dati personali. Vi sono, infatti, dei casi di provider in cui la VPN rallenta la connessione.

Cos’altro può fare una VPN?

Le VPN, tra cui spicca NordVPN, sono state sviluppate con l’intento principale di proteggere la privacy degli utenti, la sicurezza dei loro dati e di sostenere la libertà di espressione sul Web.

NordVPN, in particolare, va oltre la semplice offerta di una soluzione per aggirare le restrizioni di banda imposte dai fornitori di servizi internet, proponendo una vasta gamma di vantaggi aggiuntivi.

Grazie alla sua capacità di cifrare il traffico Internet, NordVPN fornisce una robusta difesa contro hacker e intrusioni non desiderate, assicurando al contempo la possibilità di collegare simultaneamente fino a 10 dispositivi.

NordVPN dispone di oltre 6300 server in svariate regioni geografiche. Ciò consente di selezionare la connessione ottimale in base alle proprie esigenze, migliorando in modo significativo l’esperienza di navigazione online. Sono disponibili anche dei server offuscati, che permettono di nascondere il fatto che stai utilizzando una VPN per collegarti al Web.

Una delle funzionalità più innovative di NordVPN, Meshnet, permette agli utenti di instradare il traffico Internet attraverso dispositivi specifici, offrendo così la possibilità di utilizzare l’indirizzo IP di casa anche quando ci si trova all’estero. Questo si traduce nell’occasione di accedere in modo semplice a dati remoti, come video o documenti di lavoro, da qualsiasi parte del Mondo.

NordVPN garantisce anche un ulteriore strato di sicurezza, modificando l’indirizzo IP dell’utente e nascondendone la posizione virtuale. La sua funzione Monitoraggio del Dark Web è un altro importante strumento di protezione della privacy, capace di avvisare l’utente nel caso in cui le sue informazioni personali vengano rilevate all’interno del dark web.

Il protocollo NordLynx, poi, assicura velocità di connessione eccezionalmente elevate, rendendo NordVPN una scelta ideale anche per attività online che richiedono un’ampia banda, come lo streaming video di alta qualità o le sessioni di gaming in diretta.

La facilità d’uso è un altro punto di forza di NordVPN: l’applicazione è stata progettata per offrire una navigazione sicura con un semplice click, rendendola accessibile anche a chi non ha particolare dimestichezza con la tecnologia.

Infine, la funzionalità Threat Protection Pro di NordVPN migliora ulteriormente la sicurezza online degli utenti, rilevando file dannosi, bloccando l’accesso a siti web pericolosi, interrompendo l’attività dei tracker e impedendo la visualizzazione di annunci invasivi.

Conclusione

Sebbene l’ISP throttling non sia una pratica illegale, è fondamentale che i fornitori di servizi internet mantengano una comunicazione trasparente con i propri clienti riguardo le politiche di gestione della banda.

Per chi si trova ad affrontare problemi di throttling, esistono diverse strategie per migliorare la propria esperienza online: informarsi su altri ISP, ottimizzare l’uso dei dati, o fare uso di una VPN al fine di cifrare il traffico e di evitare una connessione internet limitata perché basata sul tipo di contenuto fruito online.

NordVPN emerge come una soluzione perfetta in questo contesto, offrendo non solo un metodo efficace per bypassare il throttling, ma anche una serie di funzionalità aggiuntive che permettono di migliorare la sicurezza e la tua privacy online.

Scarica NordVPN se sei alle prese con il problema dell’ISP throttling oppure se vuoi semplicemente proteggere la tua attività sul Web.